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Le sorti immaginifiche dell’entrata dell’ Italia nell’euro sembrano essersi arenate. A confermarlo i dati #OCSE su #salari e ore lavorate. A differenza degli altri paesi del Vecchio Continente, l’Italia dal 2000 al 2020 ha visto una contrazione dei salari reali degli italiani. I valori salariali dell’Italia hanno subito un calo significativo giungendo a valori precedenti a quelli del 2000. Tale decrescita si lega alla perdita del potere d’acquisto e dunque ad un calo dei #consumi, motore del sistema produttivo.
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Come mostra il prof. Valerio #Malvezzi, i dati Ocse non solo mostrano tale riduzione dei salari ma allo stesso tempo, attraverso i dati sulle ore lavorate, smentiscono la presunta “pigrizia” italiana, concetto alimentato da una certa narrazione nord europea. I dati Ocse mostrano infatti come per ore lavorate gli italiani risultino al contrario tra i primi lavoratori nel complesso europeo.
L’analisi economica del prof. Valerio Malvezzi
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